Roma: Convegno "Cultura remota: alla ricerca degli utenti web"

Roma, Biblioteca Nazionale Centrale - a cura del Ministero per i Beni e le attività Culturali, Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche, Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali

12 novembre 2009 - Corsi, seminari e convegni OTEBAC

Ingresso gratuito, registrazione obbligatoria (Cedola di prenotazione)

Programma con presentazioni PDF degli interventi degli autori e fotografie del convegno

Cultura remota: alla ricerca degli utenti web

Presentazione

Si ragiona molto su che cosa sia davvero cambiato nel web degli ultimi anni, se si stia vivendo solo una sana ripresa dello spirito originario della rete universale di Tim Berners Lee dopo la crisi speculativa della fine del secolo, oppure se davvero si possa parlare di una nuova release, la 2.0 appunto. Fatto sta che l'aria che si respira nel web emette profumi (e cattivi odori) che non conoscevamo prima.

Il web delle istituzioni arranca con fatica cercando di adeguarsi agli standard di qualità di cui ormai si sente parlare da troppo tempo per poter restare indifferenti, affacciandosi solo con timidezza agli strumenti di interazione con le comunità virtuali, di cui ci si serve largamente oltreoceano. D'altro canto, gli utenti italiani sembrano in grado quanto i loro omologhi stranieri di far sentire la propria voce, contribuendo con contenuti e opinioni in tutti gli spazi disponibili.

Ci è sembrato perciò il momento di organizzare un evento in cui alcuni esperti si confrontassero pubblicamente su questi temi, e lo facessero nell'arena dei beni culturali, cioè nell'ambito più proprio insieme a quello educativo per affrontare in modo consapevole la sfida della comunicazione remota.

Nella sessione mattutina, si discuterà, questa volta, non di casi di studio, standard o nuovi progetti, ma degli utenti web, da più punti di vista: le aspettative e le capacità (i comportamenti dei nativi e dei migranti digitali), i diritti (sicurezza, privacy, pirateria, diritto d'autore e diritto d'accesso), la qualità degli spazi web - culturale e non solo – e la loro autorevolezza, il ruolo della blogosfera nell'informazione, le prospettive più avanzate di didattica in rete (e-learning 2.0).

Nella sessione pomeridiana, dopo aver presentato una serie di iniziative rivolte agli utenti nell’ambito del Portale italiano della cultura CulturaItalia, tenteremo un esperimento che ci pare inedito: attraverso uno spazio dedicato su Second Life incontreremo Susan Hazan, esperto internazionale di new media, il cui avatar Jennifer Freund farà un intervento in diretta al termine della Sesta conferenza internazionale Electronic Visual Arts/MINERVA di Jerusalem sulle istituzioni culturali su Second Life e ci introdurrà a un “giro teleportato” della Seconda vita culturale in sessanta minuti.